venerdì 9 settembre 2011

Sala di attesa 1

Luogo dove è difficile respirare ,
luogo dove il silenzio sparisce,
luogo dove il sole non passa
perchè tutto è artificiale.
Sedie in fila, persone in fila,
numeri che segnano
il vischioso fluire
di un tempo dilatato
come gomma al sole.

Dialoghi di donne
tinti di dolore,
come scura vernice
si attaccano dentro.

Essere forte,
congelare la mente,
pensieri pesanti
si fanno ghiaccioli,
lacrime solide,
non bagnano il viso,
rabbia repressa
anossico mare.

Ore 15,
ultima goccia nelle mie vene,
sala di attesa,
corridoio, scale,
passi rapidi
mi conducono fuori.

La porta che scorre,
occhi chiusi e silenzio,
un vento leggero
tra i miei corti capelli
mi rende gli odori,
il ghiaccio si scioglie,
sento il cuore che pulsa,
il sole accecante
che morde la pelle
rivela al mio corpo
che è vivo.

mercoledì 7 settembre 2011

Sala di attesa

Luogo dove è difficile respirare ,
luogo dove il silenzio sparisce,
luogo dove il sole non passa
perchè tutto è artificiale.
Sedie in fila, persone in fila,
numeri che segnano
il penoso fluire
di un tempo dilatato
come gomma al sole.

Dialoghi di donne
tinti di dolore,
come scura vernice
si attaccano dentro.

Essere forte,
congelare la mente,
pensieri pesanti
si fanno ghiaccioli,
lacrime solide,
non bagnano il viso,
rabbia repressa
avrei voglia di urlare.

Ore 15,
ultima goccia nelle mie vene,
sala di attesa,
corridoio, scale,
passi rapidi
mi conducono fuori.

Il ghiaccio si scioglie,
rivedo i colori,
il vento che sfiora
i miei corti capelli
riporta gli odori,
riscopro il silenzio
e il sole accecante che brucia la pelle
rivela al mio corpo che è vivo.

venerdì 1 aprile 2011

Felicità

Bere un caffè mediocre e continuare a sorridere pensando a un desiderio da realizzare...

sabato 19 marzo 2011

Perdono

Ho un pugno di lacrime in tasca,
per coloro che non hanno detto "mi dispiace",
per coloro che non hanno guardato con dolcezza.
Ho un pugno di lacrime in tasca,
si asciugherà lungo il cammino.

domenica 13 marzo 2011

Pioggia

Piccole gocce cadono,
ricami flebili incidono,
ritmo, ritmo continuo,
ritmo, ritmo continuo.
Spazi liquidi come pioggia,
dipinti di grigio,
il cielo e l'anima.

mercoledì 9 marzo 2011

Lorenzo scrive sul suo quaderno di italiano...

QUANDO MI ARRABBIO, IO
DICO ALLA MAMMA E AL
PAPA' CHE NON STO PIU'
CON LORO E DOPO UN
PO' ME LO DIMENTICO.
PER TORNARE A SORRIDERE
ABBRACCIO LA MAMMA.

venerdì 4 marzo 2011

Solitudine

Solitudine come rifugio,
preziosa autrice
di parole non dette,
eterna custode
di silenzi leggeri.
Solitudine che lenisce e consola,
madre capace
di onirici voli,
mani amorose
che mettono ordine
tra forme scomposte
di confusi pensieri.