mercoledì 10 novembre 2010

A mio figlio Lorenzo

Adoro i tuoi occhi
e il loro sguardo,
quando si muove in alto
e cerca di capire,
quando si abbassa
frugando una risposta,
quando si accende
sereno e rilasssato,
quando é lucido e
cerca le mie braccia.

Adoro i tuoi occhi
e i nostri sguardi,
germogli di marzo
del nostro giardino
di un fiore che ondeggia
sopra il suo stelo,
ingordo di sole, di aria,
di amore.

lunedì 8 novembre 2010

Rinascita.

Penso al domani per ricominciare,
pensare leggera al mio futuro
per sempre libera da questo velo,
che avvolge la mente e i suoi pensieri
come ali annodate a maglie di dolore,
libera angoscia di perdere in poco
quello che amavi e quello che eri.

Penso al domani per non soffrire,
quando credi di impazzire
e stringi i denti e aspetti il tempo
aspetti la sera, aspetti domani
e di nuovo la sera e di nuovo...
...odori, profumi, emozioni,
voglia di stringerti forte, annusarti
la pelle, accarezzarti le mani.

Aspetto il domani e forse è arrivato
al primo sorriso che mi illumina il volto
torna con forza, significa vita,
mandare una mail, comprare cazzate,
rider di niente, o dal niente fuggire
abitare me stessa o da me ripartire
amare l'inverno, aspettare l'estate.

martedì 5 ottobre 2010

I BAMBINI HANNO BISOGNO DI MODELLI PIÙ CHE DI CRITICI.

Quanto più il bambino è piccolo tanto più ammira i suoi genitori ...per sentirsi al sicuro ha bisogno di credere nella loro perfezione.
A immagine di chi potrebbe formare la sua personalità, se non delle persone più vicine e più importanti per lui?
Nell'educazione, i risultati migliori si ottengono non già con le prediche e il calcolo, bensi' vivendo secondo i propri principi perchè cosi' ci viene di fare.
Può essere istruttivo confrontare il diverso modo in cui i genitori insegnano la disciplina in Giappone e nel mondo occidentale: nella nostra cultura la disciplina viene insegnata attraverso una serie di ingiunzioni o proibizioni dei genitori, in Giappone facendo ragionare i figli...il bambino giapponese viene incoraggiato non solo a prendere in considerazione i sentimenti degli altri, ma a riflettere su quello che fa, invece di ubbidire semplicemente agli ordini.

Bruno bettelheim
UN GENITORE QUASI PERFETTO

mercoledì 21 luglio 2010

Confessione

Non riesco più ad unire le mani e pregare, mi sono chiesta più volte il perchè, non credo che Dio possa essere custode della nostra esistenza; come non posso attribuire a Lui la colpa di una morte prematura allo stesso modo, una guarigione, la mia guarigione, credo sia il risultato di atti e fatti scientifici ed umani, come l'operato del chirurgo che ieri mi ha visitato conviveva con quel suo sguardo e quel suo tono di voce rassicurante.
Ho fiducia nell'Uomo, nelle sue capacità naturali, culturali e metafisiche, nelle sue "antenne" e in quel concentrato di residui primordiali e conquiste evolutive che muove il suo agire. 
Ho fiducia nei sentimenti, l'energia positiva che fluisce, ci attraversa, ci rende persone nuove, il soffio vitale e creatore in cui riconosco Dio. 
Complicato? forse si. 

giovedì 15 luglio 2010

Avarizia

"Non è la ricchezza, in sé cosa buona, ma la ricchezza senza amore che rende avari. I beni diventano beni, cioè cose buone, quando sono messi in comune. I beni non condivisi sono sempre vie di infelicità, persino in un mondo opulento. Il denaro tenuto stretto, come geloso possesso, in realtà impoverisce il suo possessore, perchè lo spoglia della capacità di DONO".


Stefano Zamagni
AVARIZIA
La passione dell'avere

lunedì 12 luglio 2010

Corrado Augias a Perugia.


I segreti di Roma e di Parigi




Uomo di grande cultura, occhi curiosi del mondo e delle sue storie.

ANCORA DONNA

Senso nella forma di un corpo di donna
corpo vigoroso quando i muscoli contrae,
corpo dinamico che insegue il vento,
corpo sdraiato che riposa appagato.

Sesto senso di gatta con artigli felini,
corpo sinuoso da guardare e accarezzare,
sensualità nei gesti e negli sguardi.

Corpo disteso dopo l'amore,
silenzi penetranti come lame
segni profondi misti a languore.


Sensitiva, come una zingara legge il futuro,
precorre strade, conosce risposte,
protegge e scuote come i panni al sole.

Regala sicurezza come sà piangere di niente,
offre tenerezza quando ti avvolge
come coperta di lana, lana pungente.

mercoledì 30 giugno 2010

Spiaggia

Ho consegnato i miei pensieri al mare
svuotata di essi la mente più leggera
ha liberato i sensi a mille sfumature.

Ho respirato il vento fino a colmare
ogni spazio interno, osservando la sera
rammendare di silenzi intime fratture.

Galleggio libera come ad aspettare
sapore, profumo e freschezza,
la sincera essenza senza corpo
di onde impetuose e fiere,
come spruzzi di vita
finalmente affrancata
da invisibili limiti di spinose paure.

sabato 29 maggio 2010

Inizia la salita

Carcinoma duttale dice il referto, e la mente cerca di capire perchè, cosa ho sbagliato e cosa mi aspetta adesso, il presente è dilatato e il futuro nel quale spesso vogliamo cercare una direzione all'improvviso è confuso e difficile da immaginare.
Il mio corpo si prepara a cambiare di nuovo ed ogni sforzo di controllarlo sfugge alla mente come l'audacia di controllare i progetti per il domani.
Inizia la salita aspetto di conoscere le tappe e la posizione dell'arrivo, poi inizierò a pedalare con la forza e la tenacia che la mia famiglia e la vita mi hanno insegnato.

venerdì 19 febbraio 2010

I FRATELLI KARAMAZOV

 Un libro indimenticabile.

 Scrive Sergio Givone (ordinario di estetica all'Università di Firenze):
"Leggere Dostoevskij è lasciare irrompere nell'orizzonte della filosofia le molte e decisive questioni che i personaggi dostoeskjiani pongono a se stessi e gli uni agli altri in un gioco di prospettive fatte scorrere lungo assi incrociati, DOVE L'IPOTESI DI UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE E ASSOLUTO viene revocata."

Gli interrogativi  su Dio, il senso della vita, il bene e il male, la libertà, vivono in questo romanzo con la loro straordinaria forza profetica, sono gli stessi che affrontiamo nel corso della nostra esistenza; le nostre risposte a volte decise altre volte meno, fluiscono in una metamorfosi continua senza la quale la nostra vita intellettuale e spirituale non avrebbe senso. 

L'idea di una verità assoluta mi spaventa, alimenta pregiudizi e condanne, vorrei che i miei figli percorressero la strada della curiosità e della voglia di capire.

mercoledì 17 febbraio 2010

Sfumature di colore

Nonostante tutto, la signora lucana tiene il fazzoletto in testa. Se le chiedessero se è il hijab islamico, riderebbe.

Nonostante tutto, si va a scuola insieme. Guai a permettere classi separate per etnia, religione o altro. Multietnici sì, multiculturali no. Questa è l’Italia colorata, non un mosaico senza nome.

http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_04/italia-nonostante-tutto-severgnini_589b116c-117e-11df-806e-00144f02aabe.shtml

giovedì 11 febbraio 2010

Mi piace - parte prima

Leggere l'ultima pagina di un libro, chiuderlo e tenerlo tra le mani.

Appendere un quadro alla parete dopo averlo terminato.

Il rientro a casa di mio marito e il suo CIAO.

Le frittelle di fiori di zucchina appena uscite dall'olio caldo.

Ascoltare il respiro del bimbo che dorme (questione di affetto e tranquillità!)

Abbracciare il cuscino prima di addormentarmi e tornare un pò bambina.

martedì 2 febbraio 2010

Interazione.

Credo che i bimbi siano  individui bisognosi di autonomia e interazione; di vivere l'auto-affermazione e l'empatia come facce di una stessa medaglia.

Nuovi Lavori

                  




Sotto pressione 















Guerra e progresso 




Acrilico su tela 
Ottobre 2009
Gennaio 2010

domenica 31 gennaio 2010

Alle vittime di ogni ingiustizia.

    ALLE FRONDE DEI SALICI
    E come potevano noi cantare 
    Con il piede straniero sopra il cuore, 
    fra i morti abbandonati nelle piazze
    sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
    d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
    della madre che andava incontro al figlio
    crocifisso sul palo del telegrafo?
    Alle fronde dei salici, per voto,
    anche le nostre cetre erano appese,
    oscillavano lievi al triste vento.

lunedì 18 gennaio 2010

Letteratura

"Il grande dolore che aveva nell'anima inghiottiva qualsiasi impressione, che potesse germogliar nel suo cuore; e se gli fosse stato possibile, in un momento simile, rendersene conto pienamente, lui stesso si sarebbe accorto che si trovava ad esser corazzato nel modo più formidabile contro ogni allettamento e ogni tentazione."

Aleksej - I fratelli karamazov

La cura di ogni parola in un testo di letteratura lascia ogni volta senza fiato, io  trovo in essa l'idea vera e profonda di immortalità.